Grimaldo trascinatore del Leverkusen: "Sogno di tornare in Nazionale. Qui per Xabi Alonso"
Alejandro Grimaldo è uno dei migliori terzini sinistri d'Europa. Con cinque gol e tre assist sta trascinando il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, capolista in Bundesliga, e ora punta alla Nazionale: "Sono molto felice. Quando cambi club e vai in un altro Paese non sai come ti adatterai, ma l'inizio è stato molto buono. Sono contento della società, dell'allenatore, del mio stato di forma attuale. Mi sento molto bene, abbiamo una grande squadra e un grande allenatore. Penso che possiamo lottare per la vetta e mettere in difficoltà Bayern, Lipsia e Dortmund".
Cosa pensi della Bundesliga?
"Mi piace il livello del calcio in Germania. Qualsiasi squadra ti rende le cose molto difficili. Mi piacciono gli stadi, i tifosi. Il calcio è vissuto molto intensamente. In ogni partita c'è grande tensione ed è una cosa che mi piace. Sono molto felice della decisione che ho preso".
Il tuo contratto con il Benfica è scaduto ed eri libero di scegliere una squadra, perché ha optato per il Leverkusen?
"Ho deciso di fare un cambiamento e lasciare il Benfica. C'erano molte opzioni, la decisione non è stata facile. Il Leverkusen e Xabi hanno scommesso molto su di me, mi hanno dato fiducia. Quando si affronta un cambiamento così grande la fiducia dell’allenatore e della società è importante. La scommessa è stata molto forte. Quando sai che Xabi sarà il tuo allenatore... lo conoscevo come calciatore e mi avevano parlato molto bene di lui. Stare con Xabi era un'opportunità a cui non potevo rinunciare per continuare a crescere come giocatore. Ecco perché ho preso questa decisione".
Ti rivedi in Nazionale?
"Certo, ho quel sogno. La Nazionale è uno dei miei obiettivi. La Nazionale ha grandi giocatori e ottimi terzini, ma io lavoro per esserci, affinché mi arrivi l'occasione e dimostri all'allenatore e alla gente che merito di esserci".
Giocare all'estero per te è un handicap rispetto a Balde, Fran García, Gayá, Pedraza...?
"In Spagna si vede più il campionato spagnolo che quello tedesco, è normale. Ma sia lui che il suo staff guardano sicuramente tutti i giocatori. Sono in Bundesliga, gioco per un grande club e siamo leader. Continuo a lavorare per rendere la scelta difficile".