Barcellona, Yamal: "A volte penso a cosa farò quando avrò 26 anni e sarò nell'elite già da 10"
"Ogni tanto mi fermo e dico: cosa farò quando avrò 26 anni e sarò nell'élite già da dieci anni?". Lamine Yamal è talento precoce, gioiellino più scintillante tra i tanti giovani che stanno facendo le fortune del Barcellona. Ha ancora 16 anni, è titolare inamovibile dei blaugrana e anche della nazionale spagnola. E, intervistato da Marca, racconta la sua rapida scalata: "Mi sta andando tutto bene, proseguiamo la stagione col club e poi testa all'Europeo".
A chi gli chiede se sente la pressione, l'esterno offensivo catalano risponde con sicurezza: "No. Cerco di non pensarci troppo perché alla fine, quando ci pensi, quando ti preoccupi di più delle cose, arrivano i problemi. Sono cose che non dovresti avere in testa. Non sento la pressione perché gioco per il club che voglio, il Barcellona, nella città più bella del mondo. Quindi ho tutto. In questo momento è tutto bello, inutile pensare troppo e aumentare la pressione".
Lamine Yamal ha esordito grazie a Xavi Hernandez, che ha visto in lui tutte le qualità confermate poi dal campo: "Gli devo molto. E' lui a portarmi in prima squadra, è lui a farmi esordire, è lui a darmi continuità. Xavi dà fiducia ai giovani e questo è importante. Possiamo sognare di vincere ancora sia LaLiga che la Champions League, perché se c'è una possibilità bisogna andare sempre a giocarsela".