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Frosinone, Di Francesco: "Sarebbe da ipocriti dire che non abbiamo paura"

di Paola Pascalis
per Tuttocagliari.net
Daniele Buffa/Image Sport
Daniele Buffa/Image Sport

Eusebio Di Francesco, tecnico del Frosinone, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicatissima sfida salvezza contro l'Udinese. Di seguito alcuni passaggi ripresi da TMW:

Indisponibili?Come bisogna affrontare questa gara?
"Per quanto riguarda i presenti valuteremo domani mattina. Stiamo provando a recuperare Mazzitelli cosi come stiamo valutando le condizioni di alcuni elementi. Non vogliamo dare vantaggi a nessuno, domani mattina nella rifinitura valuteremo chi sarà disponibile. Per quanto riguarda questa gara credo che più di altre volte ci saranno tante partite nella partita. Ci siamo preparati bene".

Salvarsi col Frosinone è vincere la Champions League. Per lei è la partita più importante?
"Per me come dico sempre è la prossima la gara più importante ma sottolineo che non è la mia partita ma la nostra. E' il noi che deve prevalere, dalla squadra, alla società alla gente. Dobbiamo solo arrivare all'obiettivo finale, parte tecnico tattica diventa relativa ora. Servirà massima attenzione".

E' un bene avere un pizzico di paura?
"E' un bene certo, se condivisa si. Quando è condivisa si prova a superarla insieme e in questa gara servirà ancora di più. Sarebbe da ipocriti dire che non abbiamo paura. Non vogliamo perdere il filo conduttore che ci ha portato fin qui. Consapevoli che bisogna alzare tantissimo il livello di attenzione per fare nostra la partita".

Guardando i suoi ragazzi che emozioni ha visto in loro?
"Siamo partiti con l'obiettivo finale e questa è stata la forza del gruppo. Dobbiamo mettere tutto dentro questa partita, servirà coraggio. Per fare un'ottima fase offensiva servirà una grande fase difensiva. I sentimenti sono tanti, a me piace intuire e credo di conoscere tanto questi ragazzi nei pregi e difetti di questa squadra".

Teme più l'Udinese come squadra o come società?
"Questa settimana mi sono concentrato soprattutto su noi stessi. Abbiamo lavorare meno fisicamente perché bisognava più trovare serenità nell'affrontare la gara. L'Udinese ha un'identità forte in quello che fa, ha una grande fisicità. Non mi aspettavo che si giocassero la salvezza all'ultima giornata, non ho pensato alla loro storia societaria. Affronteranno un popolo che vogliono la salvezza".


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