Menù Notizie

Perinetti: "La Serie B deve essere una costante dell'Avellino. Speriamo di tornarci già quest'anno". Sui playoff e D'Agostino...

di Marco Costanza
per Tuttoavellino.it
Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Giorgio Perinetti, direttore tecnico dell'Avellino, ha parlato a Tmw Radio, al format A tutta C, dove ha parlato del momento in casa biancoverde. 

Queste le sue parole: "In Serie C si vede la passione autentica e viscerale di tante piazze, a cominciare dalla mia Avellino, che ha un passato e un trascorso importante anche in Serie A, e la voglia di tornare a quei momenti. Penso anche a Catania, Taranto, Benevento. E la passione si vede anche nei piccoli centri, il calcio del campanile che si contrappone un po' al modello business della A, ricordando la passione genuina. Otre a questo, c'è poi il dato tecnico, tutti dicono che il campionato di C è inferiore rispetto al passato, ma questo non lo condivido. In Serie A c'è solo il 30-35% di giocatori convocabili in Nazionale, il resto si comprime in B e C, a dimostrazione che il livello si è alzato".

Sull'esperienza in Irpinia: "Sono arrivato un anno fa, la squadra era arrivata 14esima e quindi in estate abbiamo cambiato tantissimo, ma questo non favorisce l'immediata possibilità di dominare un campionato così difficile, dove ci sono state sorprese come la Juve Stabia, che ha vinto con merito, e altre realtà importanti. Ma la famiglia D'Agostino è solida, stabile e appassionata, e offre all'Avellino tutti i mezzi per poter competere e tornare in B, categoria che dovrebbe essere la costanza per una società come questa: i presupposti per fare bene ci sono, Speriamo di farlo subito ai playoff. Sicuramente ci faremo onore, e intanto speriamo sabato di coronare matematicamente il secondo posto".

Sui playoff: "Tre settimane prima di scendere in campo per i playoff? L’attesa è il primo cruccio che abbiamo. Non ho mai fatto questi playoff, fortunatamente i campionati li avevo vinti prima. Chiederò ad allenatori che negli ultimi 2-3 anni hanno partecipato da secondi o da terzi. Favorite? Ci sono squadre forti nel nostro girone, poi Vicenza, Padova e Triestina nel girone A, la stessa Carrarese nel girone B. Ma ai playoff è un’altra storia”

Nota finale, sui giovani e le seconde squadre: "Le seconde squadre dimostrano che la Lega Pro può davvero essere un gradino importante per la crescita dei ragazzi, sbagliano alle volte a snobbarla e a richiedere subito la B una volta usciti dalla Primavera: la C sarebbe invece un passo determinante, perché andare in B e non giocare sarebbe come perdere un anno. Io alle seconde squadre ci credo".


Altre notizie Avellino
Venerdì 3 Maggio 2024
Giovedì 2 Maggio 2024