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Un gol per lasciare il campo, e anche un ricordo di sé. Palermo lascia il calcio giocato

di Claudia Marrone

Un gol. Quello che ripaga tanti momenti bui, quello che serve a far dire "perché smette?".
Perché nella sfida che il suo Scandicci (formazione del Girone E di Serie D) ha giocato domenica contro la Pro Livorno Simone Palermo ha fatto questo. Ha segnato, ha voluto mettere il timbro, probabilmente l'ultimo, prima della giornata conclusiva del campionato. E della carriera.

Già, perché il centrocampista classe '88 ha deciso di dire addio al calcio giocato, dopo una carriera dipanata tra Serie B e C, che lo ha visto anche segnare un gol al Mondiale Under 17 con la maglia dell’Italia e, come da lui recentemente detto, vivere "atmosfere epiche in stadi di primissimo livello come l’Old Trafford dove a pochi passi da me “danzava" sul pallone Cristiano Ronaldo".
Una carriera compromessa però da tanti infortuni, che non gli hanno permesso di spiccare davvero quel volo che avrebbe meritato.

A 34 anni, quindi, la dolorosa scelta. A Tiferno l'ultima della sua carriera.


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