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Il pronipote di Papa Bergoglio al Trestina in D: "Mi chiedono la benedizione prima delle gare"

di Claudia Marrone

Felipe Bergoglio: ecco uno dei freschi acquisti del Trestina, formazione militante nel campionato di Serie D. Un cognome pesante, che evoca sicuramente un personaggio noto nel mondo, Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio e Pontefice dal 13 marzo 2013; nonché prozio del calciatore argentino. Che ha parlato al sito del quotidiano La Nazione: "I miei compagni di squadra spesso mi chiedono una benedizione prima di ogni partita. Capita anche quando si infortunano... Sono in Italia da poco più di un anno e ormai ci sono abituato. Sorridiamo insieme ogni volta. Essere un Bergoglio è un onore, per me non è affatto un peso portare questo cognome".

Il giocatore, poi, parla della parentela con il Papa: "Mio nonno Jorge Bergoglio è il cugino diretto del Papa; si chiama proprio come il Santo Padre e quando venne nominato il 13 marzo 2013, tanti in quel periodo pensarono che fosse appunto mio nonno. Non avevo ancora dieci anni ma ricordo bene quei momenti di festa in casa. Io e mia sorella contiamo nei prossimi mesi di raggiungere Roma e conoscerlo di persona: non vedo l’ora, sono sicuro che sarà una grande emozione. Mio padre mi ha detto che papa Francesco spesso si informa della nostra famiglia, vuole sapere tutto. Chiaramente quando lui era in Argentina le nostre città erano lontane quindi nel tempo ci siamo persi di vista ma, di fatto, il legame, come ricordano spesso i miei genitori, c’è sempre stato".

Conclude: "Quando esco con gli amici e, soprattutto, con i nuovi compagni di squadra altri conoscenti cominciano a farmi tante domande sul Papa; questo ovviamente non mi crea nessun problema, non mi pesa affatto. Porto il mio cognome in giro con grande orgoglio, l’ho sempre fatto e spero di ottenere altre soddisfazioni con questa nuova maglia, così da poter raccontare proprio a Francesco la mia carriera da calciatore in Italia".


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