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Di Matteo: "A Chieti per puntare a qualcosa di importante. Fermana? Non si poteva far calcio"

di Claudia Marrone

Un nuovo proprietario al Chieti, formazione del campionato di Serie D, un presidente che si è presentato in città non molto tempo fa, entrando nel club e saldando gli stipendi degli scorsi mesi ai calciatori neroverdi: adesso Nicola Di Matteo è pronto a rilanciare la formazione abruzzese, ma nella sua prima intervista non è mancato una nota alla Fermana, club retrocesso dalla Serie C che l'imprenditore campano aveva avvicinato anche recentemente, oltre che un anno fa.

Queste, in merito, le sue parole, riprese da youtvrs.it: "Potevo andare nelle Marche poi ho scelto il Chieti. C’era la Fermana, poi mi sono deciso in 30 secondi. La Serie D mi è un po’ stretta, punteremo a fare qualcosa di importante, andare quantomeno in Lega Pro. Da 30 anni sono nel calcio, non è facile. La situazione debitoria del Chieti? È chiarissima, forse non sono tanto bravo nella parte tecnica ma i conti li so fare. A Fermo sarei stato più vicino (risiede nei pressi di Bologna, ndr) ma non si poteva fare calcio. Troppi tempi, troppi debiti. Ho conosciuto il papà dei Simoni, sono brave persone. L’anno scorso erano convinti di farcela da soli…”.

Probabilmente, tra l'altro, le due squadre saranno anche avversarie. Non resta che attendere la composizione dei gironi.


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