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Taranto, l'ex Brunetti: "La situazione stadio rischia di gravare sulla programmazione"

di Daniel Uccellieri

Luca Brunetti, ex difensore che in carriera ha vestito le maglie fra le altre di Perugia, Lazio, Taranto e Brescia, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante la trasmissione a A Tutta C

Che idea si è fatto sulla questione dello stadio per il Taranto? Un conto è giocare con i tifosi e un conto è non farlo
“La questione stadio si trascina da vari mesi e siamo arrivati al capolinea. La cosa positiva sarebbe poter giocare in un territorio lontano 50-60 km. È normale che se si parla di andare molto lontano diventa un grande problema per i tifosi, anche perché si parla di due anni”.

Quanto può gravare sull’entusiasmo e sulla programmazione?
“Per me può gravare molto. Per i tifosi è una situazione difficile perché non tutti potranno permettersi di fare una trasferta ogni domenica. Questo sarà nocivo anche per la squadra che non avrà i tifosi. Senza dubbio è una cosa molto molto negativa. La cosa che mi auguro è che il posto dove bisognerà andare sarà vicino. Bisogna guardare in tasca ai tifosi. Questa cosa comunque si sapeva, non è sbucata dal nulla”.

Dopo questa bella stagione la piazza, poi, si aspetta tanto
“Quando le cose vanno bene l’appetito vien mangiando. Tutti ci si aspetta qualcosa in più. Questo deve arrivare, però, dalla società che, anche se non si giocherà in casa, rinforzerà la squadra. Parliamo di stadio e anche di altre questioni ma è fondamentale chi va in campo”.

Sarà anche un campionato complicato
“Bisogna vedere di avere il dente avvelenato per andare in Serie B. Per me poi il girone C di Lega Pro della prossima stagione è una vera e propria B2”.

Ascolta nel podcast in calce l'intervista completa a Luca Brunetti


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