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Perugia, Formisano: "A Carrara servirà un miracolo, ma dobbiamo esser liberi di testa"

di Claudia Marrone

Dopo il pareggio contro il Rimini, propizio solo per la posizione di classifica, il Perugia è sbattuto sul muro Carrarese, con la formazione toscana corsara al "Curi" sul risultato finale di 0-2, nella gara valevole per il Primo Turno della Fase Nazionale dei playoff di Serie C. Certo, sabato sotto le apuane si giocherà la sfida di ritorno, dove tutto può succedere, ma in merito a ciò il tecnico del Grifo Alessandro Formisano è stato chiaro: “Il jolly pescato da Zanon dopo 3 minuti ci ha tagliato le gambe - si legge su calciogrifo.it -, poi però la squadra ha prodotto tanto nel primo tempo e meritava ampiamente il pari. Il gol che ci ha veramente ammazzato è stato quello del 2-0, non abbiamo avuto la forza di reagire e la Carrarese ha congelato la partita. Ma dobbiamo andare a Carrara liberi di testa, e in campo deve andarci chi ci crede fino all’ultimo secondo. Ci vorrà un’impresa, ci vorrà un miracolo ma dobbiamo andare assolutamente per provare a farlo. Lavorerò per provare a crederci”.

E conclude: "Non cambio il mio modo di vedere le cose ma non per presunzione, per una questione di punti di vista. Io non ho mai trovato attenuanti o alibi. Le sconfitte non si spiegano, si accettano, quando l’avversario fa meglio di te. Non sono una persona che trova scuse. Questo è il primo ko che subiamo in casa, tolto l’esordio col Cesena. Per otto volte consecutive non abbiamo mai subito gol. La Carrarese stasera ha approcciato bene la gara, ha pescato un jolly dopo tre minuti, dopo c’è stato il Perugia che ha creato, macinato gioco e meritava il pareggio. Il secondo gol purtroppo ci ha tagliato le gambe, questa è la spiegazione di stasera”.


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