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Pergolettese, Abbate: "Il Mantova non è una favola, domani sarà l'esame più duro"

di Alessandra Stefanelli

Matteo Abbate, tecnico della Pergolettese, presenta ai canali del club la partita in esterna contro il Mantova: “E’ l'esame più duro perché si va a giocare in casa della prima in classifica. Sarà banale dirlo, ma sarà una partita difficilissima. Dobbiamo prepararci bene, ma nei ragazzi vedo l'entusiasmo giusto, vedo la concentrazione giusta. Noi siamo orgogliosi di poter andare a giocarci questa gara importante e poter sfidare una squadra forte come il Mantova. Una squadra organizzata, una squadra che gioca a calcio e che gioca davvero bene: per noi è bello poter preparare una partita così, è veramente molto stimolante e emozionante. Il Mantova è una squadra che è stata costruita con grande intelligenza dal direttore sportivo. È una squadra a cui l'allenatore ha saputo dargli un'identità precisa. Giocano con concetti precisi e sanno quello che devono fare in campo. Quindi non è una favola, secondo me è frutto della competenza di chi ha costruito la squadra, di chi la allena e della bravura dei giocatori, perché chiaramente poi in campo ci vanno loro. Sono una squadra che, secondo me, lotterà fino alla fine per stare lì in cima”.

L'allenatore fa un passo indietro per analizzare i prossimi impegni: “In undici partite abbiamo steccato solo quella di Alessandria. Abbiamo sbagliato una sola partita, abbiamo sbagliato l’approccio, ma è anche difficile dire che è stata sbagliata quando sei costretto a giocare 80 minuti in dieci contro undici. Comunque abbiamo visto che l'Alessandria sta facendo grandi risultati, sia in casa che fuori, dimostrando che non è più la stessa squadra che ha disputato la prima parte di stagione. E’ chiaro che è arrivato il momento di andare a fare qualche risultato utile anche lontano dal Voltini. Dobbiamo provarci in tutti i modi e preparare bene questa partita. Dobbiamo farlo con grande, grande attenzione, perché i dettagli faranno la differenza. Assenze? Sia Felicioli che Piu non saranno della partita e avremo anche Aucelli squalificato. Ma io penso che questa squadra, nonostante ci siano sempre stati problemi per le assenze, abbia sempre dimostrato di avere una identità ben precisa, dove ognuno sa bene cose deve fare: penso che sia la nostra forza, un po’ come lo è il Mantova. La squadra sa quello che deve fare in campo, in entrambe le fasi. È chiaro che gli interpreti contano tanto, mi sarebbe piaciuto avere sempre tutti a disposizione e poter fare determinate scelte. Purtroppo non è stato così, ma noi dobbiamo attaccarci alla nostra identità, alla nostra idea di gioco ed è quello che faremo anche domenica”.


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