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Palermo, Accardi: "Servisse giocherei anche in porta. Playoff? Ce la giocheremo con tutti"

di Luca Bargellini

Ad Andrea Accardi, professione difensore, tocca il compito di essere il punto di congiunzione fra il Palermo, fallito nel 2019, e la nuova società si è raccontato dalle colonne del Corriere dello Sport: “Obiettivo settimo posto? Pensiamo a vincere le gare che restano, poi si vedrà. Rispetto le scelte del tecnico, se serve sono pronto anche a giocare in porta. Non puoi stravolgere in pochi mesi la classifica, però non ha più senso guardare indietro per lasciarsi andare ai rimpianti. A inizio di stagione avevamo altri obiettivi. Ora siamo nei playoff e tutto può accadere. Possiamo giocarcela con tutti. Con le più forti diamo il meglio. Lo abbiamo anche dimostrato. Il destino è nelle nostre mani. Miglioriamo di giorno in giorno sul piano della continuità e Filippi tiene particolarmente a questo aspetto. Noi dobbiamo trovare e mantenere le giuste motivazioni. Fa piacere capire che l’allenatore ti stima e devo tenermi il posto più stretto possibile dimostrando di meritarlo. Rispetto le scelte, anche dure, di ogni tecnico e cerco caso mai di fargli cambiare idea sul mio conto. Lucca? Sicuramente un attaccante d’avvenire, completo, un gigante di due metri che sa anche giocare ed è veloce. Quando si parla di Floriano e Santana posso solo inchinarmi. Mario è la storia del Palermo e continua a scriverla ogni giorno; Roberto, a volte, è andato in panchina, ma è stato d’esempio nello spogliatoio e raccoglie i frutti di quanto seminato. E ci metto anche Crivello e Martin che stanno trovando meno spazio. A tutti e quattro rubo volentieri i segreti del mestiere”.


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