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La Top 11 del Girone A di Serie C: Bertoncini, un bacio fino al cielo

di Luca Esposito
Davide Bertoncini

E’ andata in archivio la 6^ giornata (turno infrasettimanale) nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Albinoleffe-Pro Patria 0-0
Vicenza-Renate 1-0
Novara-Pro Vercelli 1-0
Padova-Virtus Verona 4-1
Atalanta U23-Pergolettese 5-1
Caldiero Terme-Alcione 0-2
Lecco-Arzignano 3-2
Feralpisalò-Giana Erminio 2-0
Union Clodiense-Trento 2-2
Triestina-Lumezzane 2-3

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-4-2.

Confente (Vicenza): per mezz'ora è quasi spettatore non pagante, poi Egharevba approfitta del primo errore della retroguardia di casa e gli si presenta pericolosamente a tu per tu. Il portierone biancorosso è bravissimo a scegliere i tempi dell'uscita e abbassa la saracinesca. Stesso copione nella ripresa, quando è attento su Bocalon.
Pisano (Lumezzane): la fase difensiva non funziona alla perfezione pur con un avversario in difficoltà come la Triestina; lui, però, ha il merito di non perdere mai la lucidità nei momenti più complicati e risolve qualche situazione potenzialmente pericolosa. Segna di testa il gol del provvisorio 0-1 sfruttando un assist perfetto di Malotti.
Salvi (Union Clodiense): cinque minuti perfetti per la formazione di casa, frutto di un approccio agonisticamente parlando feroce e della partecipazione di tutti i calciatori di movimento alla fase offensiva. Non fa eccezione il difensore centrale che, al quinto, si libera del diretto marcatore e la mette quasi all'incrocio di testa per l'illusorio 2-0.
Pirola (Alcione Milano): la matricola terribile porta a casa un successo in campo esterno in uno scontro diretto che, a lungo andare, peserà sull'andamento della lotta salvezza. Lui è stato sempre attento in marcatura cavandosela egregiamente su Florio e Zerbato. Servito da Pessolani ha avuto anche il merito di chiuderla con la deviazione vincente da distanza ravvicinata. 7 pieno in pagella.
Bertoncini (Novara): ci piace pensare che, da lassù, quel pallone lo abbia spinto in porta Argurio. Non era facile scendere in campo dopo una tragedia di immane portata come la morte di un dirigente, ma soprattutto di un uomo, di tale spessore e che ha contribuito alla costruzione di una rosa competitiva per la categoria. Il suo colpo di testsa vincente regala un successo dedicato indiscutibilmente a lui. Così come il clean sheet in un derby molto sentito come quello contro la Pro Vercelli.
Zennaro (FeralpiSalò): partita di spessore da parte del centrocampista che, nel primo tempo, nei rari momenti di difficoltà dela sua squadra ha abbassato il baricentro a protezione della retroguardia recuperando un buon numero di palloni. Nella ripresa si è posizionato quasi a ridosso delle punte pescando il jolly dal limite dell'area con un tiro angolatissimo che si è insaccato alla destra di Moro.
Taugourdeau (Lumezzane): un destro imprendibile all'incrocio dei pali per aggiungere tre punti già preziosissimi alla classifica dei lombardi e per sancire l'esonero di Santoni. Una conclusione perfetta per potenza e precisione. E suo è anche l'assist per Iori. Prova gigantesca a tutto campo, come abbiamo detto la settimana scorsa guai a sottovalutare le potenzialità del centrocampo rossoblu.
Rada (Trento): proprio quando la partita sembrava indirizzata a favore dell'avversario, ecco la traiettoria perfetta che consente alla formazione ospite di accorciare le distanze e rimettersi in carreggiata. Segnare a ridosso del 45' ha cambiato totalmente l'inerzia del match dal punto di vista psicologico e ha permesso alla squadra di Tabbiani di porre le basi per la rimonta.
Bianchi (Padova): 10 minuti di difficoltà dopo il pareggio della Virtus Verona ed ecco il centrocampista che toglie le proverbiali castagne dal fuoco con un tiro dalla distanza imparabile per Sibi. Sbaglia la difesa ospite a lasciargli troppo spazio, ma l'esecuzione è davvero magistrale.
Zamparo (Vicenza): non sembrava una serata particolarmente fortunata, visto che in diverse occasioni non era stato precisissimo al momento della battuta a rete. Quando, però, ti fai trovare sempre al posto giusto e occupi bene l'area di rigore, prima o poi riesci a buttarla dentro. Ed è quello che gli capita al sessantesimo, anche grazie al lavoro dello scatenato Della Morte. La lotta per la promozione diretta è appena cominciata, occhio a questa squadra che gioca bene e che ha tanti calciatori prolifici in organico.
Vlahovic (AtalantaU.23): l'esordio con la prima squadra non è stato casuale, stiamo dicendo da tempo che Gasperini e il suo staff stessero seguendo con interesse il suo percorso di crescita. Altro giro, altra doppietta, da centravanti vero che non sbaglia mai quando ha l'occasione di colpire. Un cecchino infallibile.
Matteo Andreoletti (Padova): alzi la mano chi avrebbe immaginato una partenza del genere da parte della sua squadra. Sei vittorie su sei, difesa quasi imperforabile ed Euganeo che sta tornando ad essere un fortino.


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