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Ds Pro Sesto: "Col Mantova gara particolare. Ho vissuto anni difficili ma intensi"

di Luca Bargellini

Sarà una gara particolare quella di domenica al 'Martelli' di Mantova per Christian Botturi, direttore sportivo della Pro Sesto: dal 2014 al 2016 ha infatti ricoperto il ruolo di responsabile del settore giovanile dei virgiliani. "Non nego che per me è una gara diversa - ammette il dirigente biancoceleste dalle colonne della Gazzetta di Mantova -, quando uscirono i calendari la prima cosa che andai a vedere fu la data della sfida al Martelli. Ho vissuto due anni emozionanti in mezzo alle difficoltà, tra cinque presidenti e allenatori emergenti come Juric e Javorcic. Ero responsabile del vivaio ma sotto sotto lavoravo anche per la prima squadra. Di lì passai all'Inter e poi al Brescia di Cellino dove sono rimasto fino a primavera: ma l'entusiasmo e la passione della gente, dimostrato anche nelle gare del settore giovanile, mi è rimasto dentro".

La Pro Sesto precede di un punto il Mantova in classifica: "Il calcio propone questi incroci e naturalmente verremo al Martelli per giocarcela a viso aperto e tentare di conquistare tre punti in ottica salvezza. Dopo l'esperienza al Brescia, mi sono incontrato con la dirigenza della Pro Sesto e mi sono tuffato con entusiasmo in questo progetto. Dopo due anni di sofferenze in campionato, l'idea è stata di costruire una squadra giovane ma con un occhio alla parte tecnica e un altro a quella economica. Perché fare il presidente in serie C significa comunque andare incontro a un bagno di sangue e in qualche modo occorre far quadrare i conti".


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