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Donnarumma, 100 presenze col Padova: "Mio fratello diceva sempre che meritavo di giocare"

di Daniel Uccellieri

Antonio Donnarumma , portiere del Padova, è stato premiato da PadovaSport come miglior giocatore biancoscudato della scorsa stagione, ecco le sue dichiarazioni in vista dell’inizio del suo terzo anno in biancoscudato: “Le 100 presenze? Mi aspettavo di raggiungere questo traguardo, uno degli obbiettivi era quello di restare qui il più possibile. Da quando sono arrivato ho sempre pensato di rimanere e ho sempre puntato a vincere, l’obiettivo numero 1 poi rimane quello di vincere il campionato. Abbiamo fatto una grande partita, una prestazione vincente, speriamo di festeggiare la 101a con un’altra vittoria. Ho scherzato con i ragazzi, se non tocco mai palla va sempre benissimo e significa che abbiamo lavorato molto bene come squadra. Ho tanti ricordi belli e meno belli di questa esperienza, me li tengo stretti. La parata a Trieste alla fine della partita dell’anno scorso è una delle più belle che ho fatto in questa maglia, anche quella di Bergamo è stata una delle più difficili. Ringrazio mia moglie che è stata lei che mi ha spinto a crederci e dirmi di venire qua e conquistare quello che ho ottenuto. Ringrazio il direttore Sogliano che mi ha portato qua, non ci conoscevamo, ma ha detto che in me vedeva che avevo il fuoco dentro e Padova era il posto giusto per me. Palermo è stato uno dei ricordi più infelici, è stato un peccato, ma adesso bisogna guardare avanti e sperare in questo anno e in questo prossimo inizio d’anno.

Ho avuto delle richieste in B, ma ho sempre voluto rimanere e dare alla piazza quello che merita. Mio fratello mi ha scritto subito finita la partita, è stata una bella soddisfazione come traguardo. Lui fin da subito, anche quando eravamo al Milan, diceva sempre che meritavo di giocare. Abbiamo cominciato bene quest’anno fin da subito, sia chi è arrivato che chi è rimasto. Tutti i giorni restiamo più tempo possibile insieme per conoscerci e crescere come gruppo, l’obiettivo è conquistare qualcosa di importante. Adesso si pensa a Trieste e vogliamo regalare una grande gioia ai nostri tifosi. Sappiamo l’importanza della partita di venerdì, vogliamo regalare una gioia perché ci hanno sempre dimostrato grande affetto, anche nei momenti difficili. Il debutto era stato con la Triestina e avevamo vinto 2-0. Me lo ricordo bene, avevamo fatto una grande vittoria e da lì ho cominciato a giocare quasi sempre. Padova per me vale tanto ed è la squadra dove mi sono trovato meglio. Mi sento a casa e poi è questo che ti fa dare di più. L’obiettivo è arrivare a farne altre 100 ma prima ci sono degli obiettivi più importanti. 100 presenze in poco più di due anni è poco tempo, sono volati. Si è creata una bella atmosfera nello spogliatoio, ne dobbiamo approfittare per portare a casa grandi soddisfazioni. Per il rinnovo da parte mia c’è grande disponibilità, poi deciderà la società. Io ci sono, poi saranno loro a decidere. Se andiamo in B c’è la clausola per il rinnovo automatico, quindi speriamo. In vacanza andrò giù a Pompei dai miei genitori, staremo in po’ in famiglia, ci sarà anche mio fratello”.


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