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Da Manni a Paloschi, Favalli e molti altri: il Siena verso il crac, ma regala giocatori di lusso

di Claudia Marrone

Non si placa la questione relativa al Siena, con il futuro del club che sembra slittare sempre di più per la lunga querelle giudiziaria che si è scatenata. Il TAR del Lazio determinerà, nell'udienza che si terrà il 4 settembre, il futuro a breve termine del calcio senese che vede, sul piatto della bilancia, il titolo sportivo del club bianconero conteso fra la società di Emiliano Montanari, da poco escluso dalla Serie C 2023/2024, e il sindaco della città toscana Nicoletta Fabio che, in caso di scomparsa del club attualmente in essere, riacquisirà il diritto di assegnarlo a un nuovo soggetto, nel caso specifico Simone Giacomini, ex numero uno della Triestina.

Contestualmente, si derimerà anche la querelle fra l'ACR Siena e gli ex tesserati che hanno messo in mora la società per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati. Tutelati dall'AIC, i calciatori a breve capiranno quello che sarà, circa appunto gli emolumenti, l'evolversi della situazione, che ha per altro rallentato il mercato attorno alla squadra.

Con diversi calciatori che attualmente si trovano svincolati. Tra questi il portiere Lorenzo Manni, i difensori Davide Riccardi, Tommaso Ciurli, Alessandro Favalli ed Enrico Bearzotti, i centrocampisti Marco Meli, Alberto Picchi e Tommaso Bianchi, l'attaccante Alberto Paloschi; tutti profili con comprovata esperienza in categoria, che potranno presto divenire il colpo last minute di ambiziose formazioni.
Per quel che concerne gli estremi difensori, tra i possibili svincolati ci sarebbe stato anche Ivan Lanni, ma, come abbiamo anticipato, darà l'addio al calcio giocato.


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