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Calcagno sulle liste in C: "Questione impostata male. I giovani si valorizzano senza obblighi"

di Luca Bargellini

A causa della querelle fra Lega Pro e AssoCalciatori è stata a rischio sciopero la prima giornata del nuovo campionato di Serie C. Un tema sul quale è tornato a parlare Umberto Calcagno, vicepresidente AIC attraverso le frequenze di Radio Sportiva: "La questione è stata impostata male sin dall’inizio, perché la valorizzazione dei giovani non deve passare attraverso obblighi normativi. A questo si è aggiunta una sostenibilità di sistema che ci trova d’accordo ma che non significa schierare giovani che costano meno e che probabilmente non sarebbero mai entrati nel mondo professionistico. Dobbiamo trovare altri mezzi, passando prima di tutto da una diversa distribuzione delle risorse”.


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