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Bandini: "Il rapporto spese-guadagni in C obbliga a puntare sui giovani"

di Claudia Marrone

Non sempre basta una comprovata esperienza in categoria per avere squadra già dall'estate, alle volte occorre la pazienza di saper aspettare che qualcosa si muova: possono sembrare frasi fatte, ma il mercato svincolati offre sempre tanti nomi. Tra questi anche l'ex Rimini Andrea Bandini, che ha parlato ai microfoni di tuttoc.com: "Ovviamente sto seguendo con molta attenzione e interesse il campionato, e vedo tanto equilibrio, anche se il Girone B ha un livello davvero altissimo. Ci sono almeno circa 10 squadre molto forti, il tasso di competitività si è alzato tanto [...] Il Monza è assolutamente forte per la Serie C, e il Bari ha un'ottima rosa, ma vincere questa categoria è sempre difficilissimo, e lo dimostrano gli anni indietro, i campionati trascorsi: le partite si giocano in campo, ed è solo il rettangolo verde a contare. Non si può mai parlare di torneo indirizzato, specialmente ora che siamo solo all'inizio".

Sul suo personale, e sul fatto di essere rimasto svincolato: "E' stata una doccia fredda, ma non solo per quella stagione, ma perché in categoria conto più di 150 presenze, ho anche un anno in B alle spalle, e credo ancora di poterci stare tranquillamente: questo lo so io, lo sanno i compagni e anche gli addetti ai lavori. Mi consola, diciamo così, solo il fatto di vedere che la mia è una situazione comune, soprattutto per i terzini: è vero che può esserci il vantaggio della lista over, ma è anche vero che i contributi per gli under esistono ancora, e da parte di tante società, visto il rapporto spese-guadagni della categoria, è comprensibile puntare sui giovani. Per altro le leggi lo permettono, e in tanti casi è determinante avere i contributi federali".


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