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Ascoli, Righi sulla contestazione: "Ce la meritiamo. Gara sbagliata, ci assumiamo le colpe"

di Tommaso Maschio

La sconfitta interna contro la Lucchese nell’ultimo turno di campionato ha fatto scattare la contestazione in casa Ascoli dopo una partenza altalenante con solo sette punti conquistati nelle prime cinque gare giocate. Una contestazione che il direttore sportivo marchigiano Emanuele Righi ha commentato così nel post gara: “Il tifoso ha il sacrosanto diritto di fischiare e contestare allenatore, squadra e anche il sottoscritto. È evidente che c'è un malcontento generale dovuto agli strascichi della retrocessione, ma è inutile accampare scuse perché stasera abbiamo fatto una partita di merda e ci meritiamo tutta questa contestazione. - continua Righi – Abbiamo sbagliato e ci assumiamo le responsabilità del caso, siamo arrabbiati tanto quanto la gente presente allo stadio. Dobbiamo stare zitti, lavorare e fare punti, sono qui perché non si scappa quando si perde, sappiamo che ci sono problemi e dobbiamo risolverli”.

Righi poi si sofferma anche sulla gara: “Gli avversari oggi sono stati più bravi di noi, bisogna dare merito a loro, nei 90’ abbiamo meritato di perdere, ma ci sono stati 10’-15’ in cui avremmo meritato di vincere. Quando non riesci a vincere, devi cercare di non perdere. - prosegue Righi come si legge sul sito del club - Quando si perde l’interrogativo è su tutti, quindi anche sull’allenatore, la mia posizione, quella del mister e dei giocatori sono attenzionate, sta a noi rimboccarci le maniche e cambiare questo vento che è contrario, l’Ascoli ha fatto una figuraccia”.

Spazio poi al rigore che ha deciso la gara arrivato in pieno recupero: “Credo non si possa dare un calcio di rigore così, mi dispiace che ci punisca questo provvedimento, ma non soffermiamoci su questo episodio, abbiamo giocato malissimo, siamo colpevoli di aver fatto una prestazione non degna della maglia che indossiamo”.


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