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Spezia, la rinascita di Nzola: quando la cura Italiano fa bene a un calciatore

di Claudia Marrone

Era il 22 maggio 2017, e M'Bala Nzola finiva anticipatamente la stagione, a seguito di una maxi squalifica di 8 turni perché "espulso per somma di ammonizioni, avvicinava l'arbitro e, dopo avergli rivolto espressioni offensive, gli pestava con forza il piede destro irridendolo e successivamente reiterando espressioni offensive; allontanandosi dal campo, rivolgeva ad un calciatore avversario frasi offensive e gli indirizzava uno sputo che lo raggiungeva a una guancia; al termine della gara, attendeva il passaggio del direttore di gara che rientrava negli spogliatoi e gli rivolgeva ulteriori e gravi espressioni offensive".
Ma quell'annata rimase comunque nella storia, e consacrò al calcio professionistico l'attaccante, che con i suoi gol trascinò ai playoff per la Serie B la Virtus Francavilla.

Con il Carpi che immediatamente mise nel mirino il classe '96, portandolo effettivamente in Cadetteria, ma la stagione in biancorosso non fu esaltante. Anzi, decisamente problematica. Nel corso di un allenamento di fine marzo, con la presenza di un gruppo di tifosi, il calciatore ebbe un pesante diverbio con l'allora tecnico degli emiliani Antonio Calabro, deciso nel mandarlo immediatamente sotto la doccia ed evitando di convocarlo da quel momento sino al termine della stagione; la discussione faceva infatti seguito a un antecedente fatto, un altro battibecco con il mister di una settimana prima.

In agosto, è il 2018, il prestito al Trapani, dove trova Vincenzo Italiano. Una rinascita, e Nzola torna alla ribalta delle cronache, conquistando di nuovo la Serie B, ma mediante i playoff, nella finalissima dello scorso anno contro il Piacenza. Il club siciliano lo conferma, ma la situazione societaria è drammatica, e la squadra ne risente, tanto che a gennaio si scatenato immediatamente i primi rumors di mercato; confermati quando lo Spezia lo tessera. In Liguria il ragazzo trova di nuovo Italiano, e questo primissimo scorcio di 2020 è devastante: 4 reti in 6 partite e trono di re del gol in serie Cadetta.

Si, in coabitazione con Djuric della Salernitana e Asencio del Cosenza. Ma poco importa, il record è stabilito. E lo Spezia vola.


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