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Salernitana, settimana cruciale per la cessione e per il nuovo allenatore

di Luca Esposito
Danilo Iervolino

Quella che inizierà domani sarà una settimana cruciale per la Salernitana. Ufficializzato il nuovo direttore sportivo, ora la società sarà chiamata a prendere una decisione definitiva per quanto riguarda la potenziale cessione del club. Il presidente Danilo Iervolino, che nei giorni scorsi è stato contestato dai gruppi ultras attraverso uno striscione comunque civile e non offensivo, ha intensificato i contatti con Brera Holdings e ha avuto diversi colloqui in presenza di Maurizio Milan. L'amministratore delegato, che resterà a prescindere dall'esito della trattativa, sta ricoprendo un ruolo decisivo in questa operazione che appare complessa seppur vicina alla conclusione. Il fondo americano, che non ha ancora fatto l'offerta vincolante, sta dettando delle condizioni precise. Anzitutto si chiede di trovare un bilancio in attivo e, dunque, di cedere i calciatori che guadagnano tanto e che hanno mercato nonostante la retrocessione. Solo in questo caso metterebbero sul tavolo una cifra superiore ai 20 milioni di euro per l'acquisto della Salernitana, pagabili a rate. Strategia che fa storcere il naso ai tifosi granata e che consentirebbe a Iervolino, qualora lo volesse, di investire parte del ricavato all'interno dello stesso fondo. Il modo migliore per restare senza grosso dispendio economico e senza responsabilità ed esposizioni mediatiche. Se, però, entro una settimana non si dovessero registrare ulteriori passi in avanti, non è da escludere che il patron resti affidando a Petrachi un progetto triennale basato sulla sostenibilità, sul contenimento dei costi e sui giovani.

Petrachi, come anticipato nelle settimane scorse, sarà affiancato da Stefano Colantuono che diventa direttore tecnico e uomo immagine della Salernitana, con incarichi anche nel settore giovanile. Ora tocca all'allenatore. Sottil resta il principale favorito, sebbene si registri un tentativo di sorpasso da parte dell'Empoli. Occhio alla candidatura di Aquilani, tecnico emergente reduce da una stagione non esaltante a Pisa. Più defilato Vivarini che, fino a oggi, ha aspettato una chiamata dalla A e che rischia di trovarsi clamorosamente senza incarichi dopo un biennio magico a Catanzaro. Per ora non c'è nulla di concreto. Quanto alla squadra, potrebbe essere la settimana dell'ufficialità di Tchaouna alla Lazio, ma con i biancocelesti si sta discutendo anche di Dia. Prestito con obbligo di riscatto e ingaggio tutto a carico di Lotito: questa l'idea principale, avallata dai procuratori con i quali si sta cercando di riprendere un dialogo dopo le denunce e le multe dei mesi scorsi sfociate in una battaglia legale dinanzi al Collegio Arbitrale. Andranno via anche Kastanos (che piace al Verona), Pasalidis, Simy (occhio alla Cremonese del suo mentore Stroppa) e Bonazzoli, oltre a Lovato e Daniliuc che non sono stati riscattati da Torino e Salisburgo. Maggiore piace al Genoa, Stewart rescinderà.


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