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Pordenone, Diaw: "Parlare di A sarebbe da presuntuosi. Dobbiamo arrivarci per gradi"

di Tommaso Maschio

Il centravanti del Pordenone Davide Diaw ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport analizzando il momento personale (ha segnato quattro reti in cinque gare) e della squadra (ancora alla caccia di una vittoria): “Il calcio non è una scienza esatta, troppo imprevedibile. Quante sono le gare che si dominano e non si vincono? Questo poi è un campionato molto livellato, c’è tantissimo equilibrio e i pareggi sono diffusi. Ma è anche vero che per gli altri è stato difficile batterci. Per andare in Serie A serve pazienza, parlarne ora sarebbe da presuntuosi. Lo può fare il Monza, giustamente. Noi dobbiamo arrivarci per gradi, come col Cittadella, cerchiamo di vincere e poi a marzo tireremo le somme. - continua Diaw – Ascoli? Noi andiamo sempre in campo per vincere e poi contro i marchigiani non ho mai fatto gol. Covid? La situazione è grave, non si può restare indifferenti, ma cerchiamo di concentrarci sul campo. Farei i tamponi di continuo, per esempio, non è bello, ma accettiamo tutto anche perché c’è gente che ha problemi seri e noi non possiamo lamentarci”.


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