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Palermo, Corini: "Dopo un'ottima gara, la successiva è la più importanti. Pronti per la Feralpi"

di Claudia Marrone

All'antivigilia del match contro la Feralpisalò, in programma sabato alle 14:00 al "Garilli" di Piacenza e valido per la 24ª giornata del campionato di Serie B, in casa Palermo è mister Eugenio Corini ad aver parlato in conferenza stampa, per analizzare sia il confronto che il momento dei rosanero: "C'è grande voglia di continuare il nostro percorso affrontando una gara per volta - riporta tuttopalermo.net -, il desiderio della gara di Piacenza è quello di ottenere continuità di risultati. Affrontiamo un avversario di livello che nelle ultime 7 partite ha conquistato 14 punti, in casa ha battuto la Cremonese e pareggiato con il Venezia, e a dimostrazione che è una squadra in grande salute la gara di Reggio Emilia, tenuta in piedi in 9 contro 11".

Il mister prosegue poi: "Tutto ciò certifica il grande percorso di crescita che la Feralpisalò ha portato avanti negli ultimi due mesi e il grande lavoro di Zaffaroni e di tutto il suo staff. Loro hanno attitudini importanti ma crediamo di averle anche noi. Dopo un'ottima partita la successiva è sicuramente la più importante perché quando ottieni conferme e pratichi un ottimo gioco spesso ottieni un risultato positivo. Abbiamo avuto un grande inizio di campionato poi abbiamo avuto un periodo fortemente negativo fra ottobre e novembre mentre nelle ultime partite stiamo avendo una media di due punti a partita che certifica un campionato di alta classifica".

E sulla sua rosa: "Anche quest'anno all'inizio abbiamo cambiato 10 giocatori che con gennaio sono diventati 13. Sicuramente i nuovi hanno alzato il livello della squadra ma in 6-8 allenamenti non si può essere già integrati al meglio in determinati meccanismi di gioco. A ogni modo Chakà Traorè si è allenato bene, è stato accolto bene dal gruppo sono certo che ci darà una grande mano, mentre Mancuso ha subito un piccolo intervento: sceglieremo assieme al calciatore se si sentirà pronto per venire a Piacenza con noi ed eventualmente entrare in campo. Devo ammettere che spesso i miei ragazzi, in fase di scelta, mi mettono in difficoltà fino alla mattina della partita, nonostante l'idea complessiva di gioco sia ben definita. Questa competitività della rosa alza l'intensità degli allenamenti dei ragazzi e funge da traino a livello motivazionale".


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