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Micai: "Derby sentito, ma vale sempre 3 punti. Tutino? Ha il Cosenza nel cuore"

di Tommaso Maschio

Il portiere del Cosenza Alessandro Micai intervistato da LaC tv ha parlato della sua crescita personale nella piazza calabrese soffermandosi poi su alcuni colleghi in Serie B e sul campionato dei Lupi: “Sto bene a Cosenza, sono diventato più maturo e sono felice di quanto sto facendo. La fascia di capitano è un onore per me anche se tecnicamente è di D’Orazio, un ragazzo d’oro che quando tornerà in campo la riavrà sul braccio. - continua Micai come riporta Cosenzachannel.it - L’umore nello spogliatoio è positivo e ci sono buone sensazioni. Siamo un bel gruppo e quando si vince è ancora più facile”.

Spazio poi ai colleghi e in particolar modo soffermandosi su due giovani: “Mi ha sorpreso Jungdal della Cremonese che sa quel che deve fare ed è bravo anche con i piedi, per lui non è facile non essendo italiano e la stessa cosa vale per Stankovic della Sampdoria che è partito male, ma fornisce sempre ottime prestazioni. Tra gli altri Chichizola e Joronen continuano a fare bene da tanti anni”.

Il portiere rossoblu conclude parlando del momento della squadra che sta uscendo fuori da un periodo d’appannamento: “Siamo stati bravi a riassestare la situazione e non è stato facile farlo dopo tutte quelle gare nelle quali la vittoria non arrivava e cercheremo di non tornare a commettere più gli stessi errori. La gara con il Catanzaro è sentita, ma vale sempre tre punti anche se è un piacere giocare certe partite. Però non deve precludere il nostro percorso che è partito lo scorso anno. - termina Micai con un pensiero a Tutino - Non si capisce come mai alcuni calciatori facciano meglio in alcune città. Lui ha Cosenza nel cuore perché lo ha reso grande ed è spronato sempre a fare meglio”.


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