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Luciano Foschi la prima vittima dell'estate terribile vissuta dal Lecco

di Luca Bargellini

Senza dubbio non è stato un anno qualsiasi quello vissuto da Luciano Foschi sulla panchina del Lecco. Arriva alla guida del club lombardo il 21 settembre 2022 in sostituzione di Alessio Tacchinardi, il tecnico di Albano Laziale saluta oggi il 'Rigamonti - Ceppi' dopo la quinta sconfitta nelle prime sei gare di Serie B.

Nel mezzo a queste due date, però, c'è molto di più del mero rendimento sul campo. C'è stata una cavalcata impensabile in Lega Pro, che ha riconsegnato la serie cadetta dopo mezzo secolo ad una piazza affondata troppe volte nei dilettanti nel corso della sua storia recente. C'è stata anche un'estate vissuta più con l'ansia di ciò che i tribunali avrebbero potuto decidere, anziché con la gioia e l'ambizione verso quello che di li a poco sarebbe divenuto realtà. C'è stata una squadra costruita forzatamente in poco tempo, troppa voglia di dimostrare e senza tempo di fare le valutazioni che il campo di allenamento pretende.

Ecco perché è finita l'avventura di Luciano Foschi a Lecco. Vittima suo malgrado di quanto vissuto da tutto il club nel corso dell'ultima estate. Per buona pace di chi lo ha reputato inadatto alla categoria. Fattore, ovviamente, che non si può escludere, ma che per essere confermato seriamente avrebbe avuto bisogno di una prova del campo uguale a quelle di tutti gli altri colleghi della cadetteria.


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