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Lecco, Di Nunno: "Se non si farà avanti nessuno, darò la società in mano al Comune"

di Andrea Piras

Una retrocessione amara per il Lecco. Dopo solo un anno di cadetteria, la formazione bluceleste fa ritorno in Serie C. Una stagione negativa con la squadra ultima in classifica e realmente mai in corsa per la salvezza. Il patron dei lombardi Paolo Leonardo Di Nunno ha commentato così con un messaggio il campionato deludente dei suoi: "I tifosi me ne hanno dette di tutti i colori, ma dovrebbero guardare bene di chi sono le colpe, che non sono mie - riportano i colleghi di Leccochannelnews.com -. Non sono stato io a scegliere i giocatori.

Gli insulti non mi piacciono e non vanno bene, mi hanno invitato ad andare via ma io sono già andato via da Lecco. Sto provando a venderla e se non si farà avanti nessuno, darò la società in mano al Comune e vedremo cosa succederà.

Sono stato qui per sette anni e ho fatto vedere a questa piazza il calcio più bello d'Italia e la Serie B, non so quando la città rivedrà questa categoria: magari tra cinquant'anni o magari l'anno prossimo, io glielo auguro. Ma ai tifosi dico che tutto questo non lo meritavo, qui nessuno è mai stato più di due anni mentre io sono stato qui per sette anni".


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