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Il famelico Cellino. Dieci allenatori in tre stagioni e mezzo da presidente del Brescia

di Luca Bargellini

Sono passati appena tre anni e mezzo da quel 10 agosto 2017, giorno in cui Massimo Cellino è diventato presidente e proprietario del Brescia Calcio al termine dell’epopea targata Corioni. Da quel giorno l’ex numero uno del Cagliari ha iniziato il suo lavoro per riportare in alto le Rondinelle. Una missione, questa, che lo scorso anno ha visto il club tornare in Serie A, anche se per una sola stagione.

Durante questo cammino iniziato, appunto, tre anni e mezzo fa Cellino ha mietuto numerose vittime fra gli allenatori. Con Davide Dionigi oramai esonerato, sale, infatti, a dieci il computo dei tecnici della sua gestione. Un numero inarrivabile per qualsiasi altra società in un lasso di tempo così breve. Nel campionato di B 2017/2018, il primo della gestione Cellino, ad avvicendarsi sulla panchina del Rigamonti furono Roberto Boscaglia (due volte), Pasquale Marino e Ivo Pulga. L’anno successivo, quello della promozione, toccò a David Suazo e a Eugenio Corini, con quest’ultimo confermato anche per il ritorno in A salvo essere esonerato all’11^ giornata per fare spazio a Fabio Grosso, durato appena due match e, poi, a Diego Lopez. Infine la stagione in corso iniziata con Luigi Delneri, transitata dallo stesso Lopez, da Daniele Gastaldello e, appunto, da Davide Dionigi.

Adesso è iniziata la caccia al nuovo allenatore. Chi sarà la prossima vittima?


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