.

Fedele su Cannavaro: "Anche Ancelotti e Lippi furono esonerati a inizio carriera"

di Tommaso Maschio

Lo storico procuratore dei fratelli Cannavaro, Enrico Fedele ha parlato ai microfoni di Pianetaserieb.it tornando sulle voci che volevano Fabio Cannavaro nel mirino del Bari per il post Marino che avevano agitato la piazza pugliese con il club che ha poi deciso di affidarsi all’esperienza di Beppe Iachini: “Cosa avrebbe potuto dare? Sicuramente l’entusiasmo di riprendere un discorso interrotto per tante situazioni e per riproporsi nel panorama calcistico che merita ampiamente”.

Spazio poi all’avventura negativa di Benevento dello scorso anno: “Io credo che abbiano influito soprattutto la grande riconoscenza e l’amicizia verso l’ambiente. Il Benevento (io sono un tifoso dei sanniti) aveva bisogno di una punta, avevano preso come Coda, ma poi non è più venuto e forse era quindi il caso di lasciare però grazie all’amicizia si è continuato con un epilogo molto sfortunato. Sono anni sfortunati, c’è poco da fare, quando qualcosa va in un certo modo, poi va tutto a scatafascio”.

Conclude poi Fedele guardando al futuro con ottimismo ricordando che anche due degli allenatori italiani più vincenti ebbero un inizio in salita: “Sono comunque esperienze negative che aiutano a crescere, se uno pensa che ad esempio grandi allenatori come Lippi o Ancelotti sono stati esonerati a inizio carriera, si tratta di un passaggio quasi obbligato”.


Altre notizie