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Coda, il tris è servito. Meno devastante del solito, ma protagonista della promozione del Genoa

di Daniel Uccellieri
Fonte: A cura di Tommaso Maschio

Benevento, Lecce e ora Genoa. Massimo Coda, professione centravanti, fa tris di promozioni in tre piazze diverse confermandosi uno specialista del salto dalla Serie B alla Serie A. E lo fa in quella che è stata forse una delle sue stagioni meno brillanti in cadetteria, simile nei numeri però a quella della promozione storica coi sanniti. Allora le reti furono infatti 7 in 29 presenze (ma l’anno prima ne aveva segnate 22 in 36 fallendo la promozione ai play off), oggi sono 10 in 29 presenze. Numeri ben lontani da quelli fatti registrare a Lecce – 22 in 38 gare al primo anno, 20 in 36 nell’anno della promozione -, ma comunque utili ad aiutare la squadra nel raggiungere l’obiettivo.

E pensare che a gennaio sembrava con le valigie in mano, complice anche un rapporto mai decollato con Blessin, verso Reggio Calabria o Benevento. Invece l’arrivo di Gilardino in panchina lo ha convinto a restare permettendogli così di conquistare la sua terza promozione in A in carriera.


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