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Cittadella, Diaw: "Per come è stata la partita il pareggio è giusto"

di Lidia Vivaldi

Nella gara che lo ha visto esordire da professionista sul campo che per lui è "di casa", Davide Diaw ha soltanto sfiorato il gol ai danni del Pordenone, ma ha anche rimediato un'ammonizione che lo costringerà a saltare l'infrasettimanale con il Livorno. Intervistato al termine della gara da DAZN, l'attaccante granata ha spiegato il gesto di fine partita verso i tifosi del Cittadella:
"Ho visto un bambino con un cartello tra i tifosi e mi ha fatto piacere regalargli la maglia. Dispiace non avere segnato. Ho avuto due occasioni importanti e dovevo essere più bravo a trovare il gol. Sapevamo che avremmo trovato una squadra organizzata su un campo difficile. E' stata una partita dura e purtroppo non siamo riusciti a portare a casa i 3 punti. Pensiamo alla prossima. Anche un punto non è male, e per come è stata la partita forse è giusto il pareggio, loro hanno colpito un palo. Sono un po' rammaricato perchè potevo fare di più davanti alla porta ma è stato anche bravo Di Gregorio."

Partita speciale per te, nativo di Cividale: "E' stato bello, c'erano tanti miei amici e la mia famiglia. E' stata una bella esperienza, avrei preferito una vittoria ma il campionato è lungo, abbiamo altre due partite e ora dovremo recuperare in fretta le energie per pensare alla gara di martedì che sarà un'altra battaglia.
Purtroppo io non ci sarò, perché ho preso il giallo per una cosa inesistente, il contatto in area c'è stato, io non ho chiesto il rigore e non ho protestato ma non c'è stata simulazione. Non dovevo essere ammonito. E' andata così e mi preparerò per la partita di sabato prossimo. Dovremo continuare con questa mentalità, sappiamo che la Serie B è un campionato difficile, tutte le partite sono durissime. Dobbiamo continuare ad imporre il nostro modo di giocare e cercare di vincerle tutte, poi il campo dirà la sua".


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