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Carrarese, Calabro: "Sono nato con Conte nella testa. È un vincente, l'ho studiato alla Juve"

di Claudia Marrone

"I ragazzi me l’hanno detto dopo la festa: grazie per averci fatto sentire davvero forti": così, in un'intervista rilasciata dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, il tecnico della Carrarese Antonio Calabro, che dopo 76 anni ha riportato la formazione apuana in Serie B, torneo nel quale - il club - ha militato una sola stagione appunto nel dopo guerra. Gli azzurri hanno vinto i playoff di Serie C, dove sono arrivata come miglior terza (Girone B), battendo il Vicenza nella doppia finale che ha visto il ritorno domenica.

Il trainer pugliese ha poi proseguito andando sul suo personale: "Sono equilibrato, umile, mi metto sempre in discussione. Ma ho una dote: costruisco l’abito perfetto per i miei giocatori. Se per fare risultato devo essere brutto, lo faccio. Ma se ho giocatori come questi, gioco all’attacco, sempre. Sono nato con Antonio Conte nella testa, è un vincente, l’ho studiato alla Juve. Poi mi piace Gasperini e mi piace quello che ha fatto Baroni".

Conclude con una nota sul futuro: "In Serie B dovremo salvarci e giocare nel nostro stadio conterà. Ogni calciatore di quest’anno ha dato tutto per vincere. Ecco, dobbiamo mantenere questo spirito per compensare le lacune tecniche che potremmo avere contro avversari più forti".


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