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Brescia, intervento o terapia conservativa per Borrelli? L'ultima parola spetta al Frosinone

di Tommaso Maschio

Le condizioni di Gennaro Borrelli, che avrebbe rimediato una frattura composta del malleolo della caviglia destra e dovrà stare fermo per circa tre mesi, potrebbero far nascere un braccio di ferro fra il Brescia, dove il calciatore milita attualmente in prestito, e il Frosinone, proprietario del cartellino.

Il club lombardo, che non ha ancora pubblicato nessuna nota ufficiale sulle condizioni del centravanti, ha fatto visitare il giocatore presso l’Ospedale Sant’Anna dall’ortopedico di fiducia, il dottor Giovanni Bonaspetti, ma il Frosinone vuole vederci chiaro e avrebbe deciso, come riporta Bresciaingol.it, di far vedere il classe 2000 dai propri medici di fiducia a Roma. Se verrà confermata la diagnosi bisognerà poi decidere quale terapia adottare per il suo recupero: operazione o terapia conservativa.

L’ultima parola spetta ovviamente al club ciociaro, visto che il presidente delle Rondinelle Massimo Cellino non ha infatti ancora esercitato il diritto di riscatto per il centravanti, fissato in 3,2 milioni di euro, ma visti i buoni rapporti che intercorrono fra le due società è probabile che venga trovata una soluzione che accontenti entrambe le parti.

Per la squadra di Maran si tratterà di un’assenza pesante in vista del finale di campionato che vedrà la squadra lombarda impegnata a conquistare un posto nei play off di Serie B. Borrelli infatti è il capocannoniere del club con nove reti, e due assist, in 28 presenze.


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