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Tutti pazzi per Barella, l'Inter se lo tiene stretto. È la settimana di Martinez

di Ivan Cardia

E fu così che il mondo scopri Nicolò Barella. Francesi e spagnoli in estasi, Marca lo arriva a eleggere potenziale erede di Luka Modric. C'è chi ci aveva visto lungo: Josep Guardiola, al secolo Pep, da anni lo vorrebbe volentieri al Manchester City. C'è chi ci ha visto ancora più lungo: blindarlo appena prima dell'Europeo, complice senza dubbio la volontà mai in discussione del giocatore, è una mossa che mette l'Inter in una posizione di forza, senza dubbi.

Se lo tiene stretto. E non lo molla. Forse non aveva bisogno di una vetrina internazionale come Euro 2024, o forse sì. In una Nazionale non carica di talento, Barella spicca persino più di quanto non faccia in nerazzurro, dove è pure stato il miglior centrocampista - sì, anche meglio di Calhanoglu - nella cavalcata scudetto. Complice il prolungamento, in viale della Liberazione i dubbi stanno a zero: è una colonna del futuro, Suning o Oaktree cambia poco. Poi, certo, se arrivasse un'offerta da strapparsi i capelli sarebbe da valutare. Ma, si diceva prima, la volontà del giocatore di rimanere a Milano è sempre stata chiara e granitica, sin dall'inizio della rapidissima trattativa per il rinnovo di contratto.

È la settimana di Josep Martinez. E mica solo lui. Nei prossimi giorni la dirigenza dell'Inter dovrebbe avere un nuovo contatto con quella del Genoa, l'affare per il portiere di Gilardino è ormai in dirittura d'arrivo. Da decidere formula e contropartite tecniche (Oristanio in pole, ma nelle discussioni sono finiti anche Satriano e Corrado), ma la fumata bianca è dietro l'angolo. Previsto nuovo viavai in sede, più che probabile anche un rinnovato contatto col Venezia per discutere (anche) di Tessmann.


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