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Tudor sulla graticola. Con il Verona è già ultima spiaggia?

di Andrea Losapio

Igor Tudor ha bisogno di almeno un punto, preferibilmente tre. Perché le sconfitte con Parma e, soprattutto, Brescia rischiano di inficiare il buon lavoro fatto nell'ultimo periodo della scorsa stagione. Con i ducali, in casa, la prestazione è stata comunque discreta, con molte occasioni da gol poi non riconvertite: il 3-1 finale poteva essere letto come una sfortunata coincidenza. Con l'Inter il passivo è stato contenuto, ben sapendo che la squadra di Conte è su un altro gradino attualmente.

ARIA PESANTE - Invece la sconfitta con il Brescia, in casa, è stata una sorta di goccia che ha fatto traboccare il vaso. O meglio, la seconda defezione consecutiva, contro una squadra probabilmente inferiore sulla carta, è stata mal digerita. Poche occasioni, poco gioco, poco tutto. Aggiungendo poi la situazione Watford (cara alla società) si può ben capire quale sia il quadro, a tinte fosche, per il prosieguo della stagione.

POTREBBE ESSERE ULTIMA SPIAGGIA - Normalmente Tudor non rischierebbe la panchina già adesso, però un'eventuale sconfitta (escludendo sfortune varie) farebbe saltare quasi completamente la credibilità della squadra, già ai minimi storici dopo la ottima vittoria contro il Milan a inizio anno. Insomma, impossibile escludere grandi manovre in caso di sconfitta, perché arriverebbe contro una neopromossa e sarebbe la terza contro rivali per la salvezza finale.


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