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Torino-Napoli 3-0, le pagelle: Zapata entra nei gol, Juric incarta Mazzarri. Azzurri in crisi

di Pierpaolo Matrone

Risultato finale: Torino-Napoli 3-0

TORINO (A cura di Dennis Magrì)
Milinkovic-Savic 6 - Il Napoli si affaccia raramente dalle sue parti e in quelle poche occasioni si fa trovare prontissimo.

Djidji 7 - Segue Kvaratskhelia per tutto il campo, non concedendogli mai la possibilità di accendersi. Prestazione sontuosa e che fa capire perché Juric lo preferisce a Tameze (Dal 76’ Sazonov s.v.).

Buongiorno 7,5 - Baluardo difensivo, elogiato da Vagnati, nel pre-gara: «È passato, presente e futuro di questo club». Insuperabile nell’uno contro uno, si toglie anche la soddisfazione del gol.

Rodriguez 6,5 - Quando c’è da impostare la manovra dalle retrovie lo fa con coraggio. Ha il suo da fare contro Politano, Lazaro lo supporta.

Bellanova 7 - Fa avanti e indietro senza sosta. Uno dei più positivi nella prima frazione di gioco, nella quale ha pure la chance di chiudere l’azione sul secondo palo: Mario Rui gli nega la gioia del gol.

Ricci 6,5 - Detta i tempi e quando può si butta in avanti così da avere un assaltatore in più. Sempre preciso con il pallone tra i piedi.

Ilic 7 - Lotta come un leone su ogni pallone, a seconda di chi si ritrova di fronte tra Zielinski e Cajuste non sbanda. Ha qualità e tanta personalità (Dal 90’ Gineitis s.v.).

Lazaro 7 - Anche lui, come Bellanova, macina chilometri e spesso riesce ad arrivare al cross. Provvidenziale nel primo tempo quando evita il possibile 0-1 di Zielinski. Nella ripresa pennella sulla testa di Buongiorno il pallone del 3-0.

Vlasic 7 - Parte a bomba, fiondandosi su ogni pallone e tentando anche più volte la conclusione. La manovra offensiva si sviluppa sempre dai suoi piedi, un autentico rifinitore e uomo ovunque. Apre il secondo tempo con un colpo da biliardo che chiude la partita (Dal 90’ Karamoh s.v.).

Zapata 7,5 - Non ha modo di lasciare il segno, allora regala a Sanabria il pallone dell’1-0 e mette lo zampino sul 2-0. Ci mette il fisico, fa a sportellate con i difensori avversari ed è un pericolo costante per Rrahmani. Giganteggia (Dal 76’ Pellegri s.v.).

Sanabria 7 - Come un felino, è bravissimo a capitalizzare l’unica occasione da rete che gli capita nella prima frazione di gioco. Tanto lavoro sporco, fa da calamita aprendo varchi per Zapata. Si muove tantissimo ed esce tra gli applausi (Dal 92’ Seck s.v.).

Ivan Juric 7,5 - Un capolavoro, il suo. Il pressing asfissiante manda da subito in tilt lo scacchiere tattico di Mazzarri, a centrocampo il duo Ilic-Ricci vale per quattro e disinnescano i tre mediani del Napoli. Con Vlasic alle spalle di Sanabria e Zapata, poi, i pericoli per le difese avversarie sono sempre dietro l’angolo.

NAPOLI (A cura di Pierpaolo Matrone)
Gollini 6 - Subisce tre gol, ma non ha colpe. Anzi, se il 3-0 non arriva prima il merito è anche suo.

Di Lorenzo 5,5 - Nessun grosso errore, ma non si vedono più i guizzi dello scorso anno. La sensazione è che la differenza la faccia la testa, per lui e per tutta la squadra.

Rrahmani 5 - Sarà anche per il momento terribilmente negativo, ma sembra andare nel panico ogni volta che il Toro alza la pressione ed è chiamato a giocare il pallone con meno tempo a disposizione.

Juan Jesus 4,5 - Si fa sverniciare più di una volta in velocità, arrivando con quell'attimo di ritardo fatale. Troppo molle nella marcatura sul primo gol, evidentemente non è neanche in condizione visto che era stato recuperato in extremis. Buongiorno banchetta sulle sue spalle in occasione del 3-0.

Mario Rui 5 - Non la sua miglior giornata, in fase di costruzione regala più di un pallone al Torino e un paio di volte non accorcia coi tempi giusti sul portatore di palla, anche in zona pericolosa. Dal 59' Zerbin 5,5 - Un paio di sgroppate e null'altro. Gioca a sinistra, sulla fascia che meno gli si addice, e combina poco.

Cajuste 5 - Prova a metterci fisicità, ma non è mai pulito nelle giocate. Da parte sua l'impegno c'è, ma solo quello non può bastare. Dal 77' Gaetano s.v.

Lobotka 5,5 - Un salvataggio provvidenziale nel primo tempo e in generale una buona prestazione in fase di contenimento, ma col pallone tra i piedi non si vede praticamente mai.

Zielinski 4,5 - Uno vorrebbe anche non pensarci a una correlazione con le voci di mercato, poi però lo vedi in campo e non sembra neanche un lontano parente del polacco degli ultimi anni. Di una svogliatezza unica, anche quando si trova davanti al portiere. Che sia già con la testa altrove? Dal 46' Mazzocchi 4 - Il suo debutto è clamoroso: al 46' entra, al 48' mette un bel pallone che Raspadori non sfrutta, al 50' fa un intervento-killer su Lazaro e viene espulso. Un esordio da incubo.

Politano 5 - Un paio di accelerazioni palla al piede e poco altro. Nella ripresa comincia da mezzala, fuori ruolo, ed è come se uscisse definitivamente dalla partita. Dal 70' Lindstrom 5,5 - Altro scampolo in cui non riesce a mostrare nessuna delle sue qualità.

Raspadori 4,5 - Cestina un'occasione gigantesca nel primo tempo, a tu per tu con Milinkovic-Savic, che fa presagire un altro pomeriggio complicato. Così è, perché poi si fa vedere solo per un sinistro finito sull'esterno della rete. Dal 59' Simeone 5,5 - Ha una sola palla buona in area e spara alto.

Kvaratskhelia 5 - Come di consueto ingabbiato e toccato anche duro, fa qualcosa in fase di sviluppo ma non ha palloni giocabili negli ultimi metri di campo. Risultato? Non incide, perché lontano dalla porta fa molta più fatica.

Walter Mazzarri (in panchina Nicolò Frustalupi) 4,5 - Non è colpa dell'allenatore se Politano e Mazzocchi lasciano la squadra in dieci con Roma e Torino, ma è completamente responsabile del tracollo tecnico-tattico della squadra che lo scorso anno vinceva lo Scudetto. Zero contenuti in attacco e una facilità disarmante nell'attaccare la linea difensiva: la crisi è totale.


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