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Torino, la prova del nove per Vedir

di Gianluigi Longari

In un’Inter che zoppica come mai le era successo in questa stagione, due sono i profilo che per un verso e per l’altro spiccano in maniera inequivocabile. Uno in positivo, l’altro per la ragione opposta. Da un lato Alexis Sanchez è stato il miglior giocatore che i nerazzurri abbiano messo in mostra a Verona: corsa, sacrificio, talento e rapidità sono solo alcuni degli ingredienti che il Nino Maravilla ha messo a disposizione dei suoi compagni venendo costantemente coinvolto nella manovra offensiva dei ragazzi di Conte. Dall’altro versante, invece, Milan Skriniar è parso l’ombra di sè stesso. Svagato nei suoi compiti, poco deciso nelle opportunità avanzate che pure non gli sono mancate. Una serata nefasta a corredo di una stagione già tutt’altro che positiva per un punto di forza potenziale, tramutatosi a tutti gli effetti in un punto debole. Le riflessioni ad ampio raggio, mercato alla mano, riguarderanno anche lui.


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