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TMW RADIO - Ravezzani: "Juve, ti manca uno come Lukaku. Scamacca non è da Inter"

di TMWRadio Redazione

A TMW Radio durante "Calciomercato e Ritiri" è intervenuto il direttore di TeleLombardia Fabio Ravezzani.

Scamacca, si inserisce l'Inter. Sarebbe la migliore operazione in prospettiva?
"Bisogna capire che Lukaku arriverà, ma se è quello di fine stagione va bene. Il miglior Scamacca vale la metà del miglior Lukaku. Ma se Lukaku arriva svogliato non vale. L'Inter che passa da Dzeko-Lukaku a Scamacca...".

Juve che deve puntare allo Scudetto con Lukaku?
"Alla Juve serve un centravanti di riferimento e Vlahovic è stato uno di movimento e che è andato anche al di sotto delle attese. Non l'ha mai fatta la differenza. La Juve doveva fare un sacrificio, l'hanno fatto Inter e Mila ne anche la Juve qualcosa deve vendere. Se portano a casa 50 mln più Lukaku va bene. Anche perché non hai altre grandi alternative per incassare".

Vlahovic è un pezzo più pregiato però rispetto a Tonali e Brozovic?
"Io nell'immediato tra Vlahovic e Lukaku scelgo il belga. Io avevo grandi aspettative nel serbo ma non l'ho mai visto migliorare in questo anno e mezzo. E non mi vengano a dire che è solo colpa di Allegri. Ci spieghino allora anche la pubalgia".

Con Lukaku Chiesa renderebbe meglio?
"Con un giocatore come il belga accanto per me viene valorizzato. Nell'Inter di Conte, Lukaku faceva il centro-boa e faceva la sponda per Lautaro. Nel 3-5-2 devi avere una coppia così in attacco. Lukaku su sponde e dialogo è un maestro, nonostante una tecnica non raffinata. Alla Juve manca un giocatore del genere".

E di Scamacca all'Inter che ne pensa?
"Non è mai piaciuto onestamente. Mi sembra un ottimo calciatore, ma uno da club da medio-alta classifica. Un po' alla Matri, Pazzini. Neanche per la Roma lo vedo, che merita di puntare più in altro. Magari più da Fiorentina, Bologna. Il fatto che l'Inter punti su di lui fa pensare che non siano convinti del tutto di Thuram, almeno penso. Non so quanto ci stia bene con Lautaro".

L'obiettivo di Pioli è bello ma complicato:
"E' un compito pesante. Chi cambia tanto non parte mai a bomba, lo dice la storia del calcio. E' raro trovare subito l'alchimia giusta. Chi rischia più di tutti quindi è Pioli. Io ne avrei presi due da 40 mln e due da 20, invece ne ha presi tutti da 20 mln. E' una strategia rischiosa, vedremo come andrà. Dovesse non andare subito, le colpe di Pioli per me sarebbero poco. Per me il vero Milan lo si vedrà a gennaio".

Che ne pensa della situazione in casa Lazio?
"C'è nervosismo, hai perso il giocatore più rappresentativo, hai preso i soldi e si aspetta che si investa sul mercato. La dimensione della Lazio però non è il secondo posto. E' andata oltre le sue potenzialità, come è successo al Milan con lo Scudetto. E' un po' la normalità questa per la Lazio, intendo sul mercato".


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