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TMW RADIO - Pellissier: "Non stiamo più creando la voglia di lottare nei giovani. Regole sbagliate"

di Lorenzo Di Benedetto

Sergio Pellissier, ex attaccante per tantissimi anni in Serie A, nel suo intervento a TMW Radio ha parlato anche di quale potrebbe essere il problema dei nuovi giovani nel calcio italiano: "Io ho avuto la fortuna di giocare sempre nel professionismo ed è un altro modo di vivere il calcio. Quello che è cambiato sono le regole. Adesso c’è l’obbligo di far giocare i giovani e, quindi, non vivono il sudore per conquistarsi il posto e, una volta che non c’è più l’obbligo di far giocare i giovani, lo perdono. Non stiamo più creando la voglia di lottare nei giovani”.

Sull’addio al calcio di Quagliarella?
“Con Fabio non abbiamo mai giocato insieme perché avevamo quattro anni di differenza ma siamo usciti entrambi dal Torino. Fabio penso sia stato uno degli attaccanti più forti che abbiamo avuto in Italia. È stato la dimostrazione che nel calcio l’età non esiste. Ha dimostrato che si può giocare anche a 40 anni”.

Come mai oggi si segna poco di testa?
“Non si crossa più. Adesso si gioca con due esterni alti che arrivano a calciare. I cross ormai sono rari. Quando giocavo io c'era il 4-4-2 con gli esterni che mettevano continuamente palloni in mezzo. Adesso con il 4-3-3 gli esterni arrivano a calciare. Lo abbiamo visto anche con Immobile, che in Nazionale sembrava scarso e nella Lazio un fenomeno. La verità è che gli venivano serviti pochi palloni”.


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