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TMW - Gravina: "Berlusconi straordinario, ci mancherà tantissimo. Ha rappresentato l'eccellenza"

di Lorenzo Di Benedetto
Fonte: da Coverciano, Raimondo De Magistris

Dopo la morte di Silvio Berlusconi, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato dell'ex presidente del Milan e del Monza, direttamente da Coverciano. Queste le sue parole raccolte da TMW: "Un uomo straordinario, che ha dimostrato in ogni settore della vita come si insegue il successo, come si progetta. Come uomo di calcio devo dire che Silvio Berlusconi ha rappresentato una novità, lo dimostrano i successi nazionali e internazionali. Ci mancherà tantissimo soprattutto per la sua capacità di saper testimoniare quello che il mondo del calcio rappresenta e ci mancherà anche la sua ironia".

Si chiude un'era?
"Ha incarnato il presidente tifoso, spero che non si chiuda un'era anche se ha rappresentato l'eccellenza delle proprietà italiane. Ha avuto idee da mettere al servizio del mondo del calcio".

Mercoledì a Praga ha visto cosa è successo a Biraghi. Lo ha definito il migliore in campo per come si è comportato.
"Ho voluto innanzitutto censurare quello che abbiamo visto tutti, uno spot non positivo per il mondo del calcio. Biraghi è stato straordinario, nonostante la ferita ha deciso di rimanere in campo, sfidando anche chi ha voluto sfidare anche coloro che hanno voluto scalfire l'integrità del mondo del calcio".

Si aspetta durezza da parte della UEFA?
"Io combatto e sono contro la violenza. Non faccio il giudice ma spero che ci sia una sanzione giusta".

Da vice presidente UEFA, può dirci qualcosa sulla Juventus?
"No, credo nell'autonomia della giustizia. Il tema non mi affascina, abbiamo chiuso una stagione adesso dobbiamo stabilire regole ferree che valgano per tutti. Per il futuro".

14 giocatori italiani titolari nelle tre finali europee, il Mondiale U20 con l'Italia in finale. È un rilancio del nostro calcio?
"Ho avuto moltissimi contatti in questi giorni con importanti dirigenti del calcio italiano e mi ha meravigliato che in tanti hanno notato che abbiamo talenti italiani importanti e straordinari nell'Under 20. Tre o quattro hanno giocato in Lega Pro, altri in Serie B o Serie A. Vogliamo valorizzare i giovani, crediamo che l'utilizzo dei giovani debba essere una vocazione. Non sono favorevole all'imposizione dei giovani da mandare in campo, ci dobbiamo arrivare con il tempo. Dobbiamo far vedere che questi ragazzi sono talenti, offrendo loro l'opportunità di diventare campioni, giocando".


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