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TMW - Brasile, Marquinhos: “Bremer ha mostrato di essere pronto. Ci siamo trovati bene a Torino”

di Simone Dinoi
Fonte: inviato al J|Hotel

Il difensore del Brasile e del Paris Saint-Germain Marquinhos è intervenuto in conferenza stampa dal ritiro verdeoro di Torino a una settimana dall’esordio iridato della seleção in programma giovedì prossimo contro la Serbia.

Su Neymar: “Speriamo che tutto vada bene. La nostra squadra oggi ha un attacco in cui possiamo valorizzarci a sinistra, a destra, diversificare le giocate. È un allenatore molto intelligente, che aiuterà i giocatori che si stanno divertendo, che aiuterà Tite e la nazionale. Sulla responsabilità non gli è stato chiesto nulla. Il nostro allenatore lo incoraggia molto, divisione della leadership, responsabilità, anche con il capitano, abbiamo la leadership e a volte ci aiutiamo sempre di più. Lo creiamo naturalmente”.

Sul gruppo e sulle sue condizioni: “Penso sia un gruppo che ha dimostrato di avere una qualità molto grande in preparazione. Ci sono tutti i giocatori che stanno facendo bene nelle loro squadre di club, portano tanta qualità. Penso che può essere che si comincia con una formazione e si finisca in un altro modo. Per questo è importante aver tanti giocatori, qui tutti possono fare la differenza. Io sto bene, due settimane fa ho avuto un fastidio che mi stava preoccupando, abbiamo deciso di prender qualche giorno di recupero e di fisioterapia e tornare poi poco a poco in allenamento. Oggi ho fatto tutto l’allenamento con la squadra”.

Sull’essere i favoriti e sul centro sportivo: “Ci siamo trovati benissimo qua, era proprio quello che cercava lo staff a livello di struttura. Questo è un centro dove abbiamo tutto per prepararci nel migliore dei modi per il mondiale, per questo siamo venuti qui. Penso che quello che abbiamo fatto nelle partite di preparazione fa pensare che siamo favoriti, però abbiamo già visto nelle ultime edizioni che è un torneo difficilissimo. Tutte le nazionali sono pronte e possono fare una partita in cui ci mettono in difficoltà, questa è la coppa del mondo. Ci sono sempre nazionali che partono da favorite e magari non vanno lontano, per questo noi dobbiamo sempre pensare a lavorare. Fare ogni volta la partita della vita, se pensiamo che siamo i migliori non andiamo lontano”.

Sul Mondiale senza l’Italia: “Mi dispiace per l’Italia, ho amici che volevano stare qui e ho sentito la loro tristezza e visto quando sono tornati i miei compagni al PSG. Una squadra che ha vinto l’Europeo che poi non va al mondale, è inatteso. Dimostra le difficoltà del calcio in Europa, mi dispiace però noi dobbiamo pensare al nostro calcio”.

Sui tre compagni della Juve: “Sono importanti in nazionale, anche se Bremer è arrivato all’ultimo ha già dimostrato di essere un grande giocatore. Quello che ha fatto alla Juve ma anche il test in Nazionale l’ha portato a essere qui. Danilo e Alex Sandro son giocatori di grande esperienza e importanti per noi come visto nelle gare di preparazione”.


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