.

Spalletti stecca la prima: Nord Macedonia-Italia 1-1. Martedì a San Siro gara da dentro o fuori

di Raimondo De Magistris

Cinquecentotrentatrè giorni dopo Palermo un'altra notte amara contro la Nord Macedonia. Questa volta non abbiamo perso e la gara di Skopje non aveva lo stesso peso specifico, ma alla National Arena Todor Proeski la prima Nazionale di Luciano Spalletti non è riuscita ad andare oltre l'1-1 complicando ulteriormente un discorso qualificazione che era già complicato dopo il ko di Napoli.
Non è bastato il gol di Immobile a inizio ripresa per domare il match. Complice una condizione fisica più che precaria, l'Italia dopo lo 0-1 ha consegnato il pallone ai padroni di casa che a meno di dieci minuti dal termine hanno trovato la rete del pareggio direttamente da calcio piazzato con Bardhi che ha sorpreso Donnarumma sul suo palo.
Ora la classifica vede l'Inghilterra prima a 13 punti (cinque partite), l'Ucraina a 7 (quattro partite) e poi l'Italia a 4 punti insieme alla Nord Macedonia ma con una una gara in meno. L'unica buona notizia.

Nel primo tempo dominio Italia. Ma la Nord Macedonia non sta a guardare
Gara scorbutica perché i ragazzi di Blagoja Milevski solo sulla distinta erano in campo col 4-2-3-1. Di fatto, almeno fino al gol, la Nord Macedonia ha deciso di schierarsi con undici giocatori dietro la linea della palla affidandosi solo e soltanto alle ripartenze. Il prodotto di tutto ciò è stato un primo tempo chiuso dall'Italia con l'80% di possesso palla, con tre occasioni nitide create, ma anche con un paio di ripartenze dei padroni di casa che hanno creato qualche grattacapo a Mancini ei Bastoni.
Al 19esimo Musliu con un colpo di testa s'è divorato il gol del vantaggio ma prima e dopo quell'occasione l'Italia ha più volte sfiorato il gol: al 3' gol annullato a Barella per posizione di fuorigioco, poi due nitide occasioni per Cristante sugli sviluppi di corner e un palo colpito da Sandro Tonali a tu per tu con Dimitrievski.

Subito un lampo di Immobile. Poi l'Italia cala e Bardhi ne approfitta
Le due squadre sono rientrate negli spogliatoi sullo 0-0 e il pericolo era quello di ritrovarsi, ancora una volta, all'interno di una partita stregata. Questa volta però non è andata come a Palermo, la partita ha raccontato un'altra storia e a inizio ripresa - meno di due minuti dopo la ripartenza - Immobile con un colpo di testa ha spedito in rete un pallone che si era stampato sulla traversa dopo un tiro dal limite dell'area di Barella.
Partita chiusa? Macché. Proprio il gol di Immobile ha infatti rovesciato il canovaccio della partita. Da quel momento in poi la Nord Macedonia ha cambiato atteggiamento e ha alzato il suo baricentro. Al contrario, un'Italia non troppo brillante s'è limitata ad amministrare il vantaggio con tutti i rischi del caso.
E' così che minuto dopo minuto l'Italia, complice anche una condizione fisica non brillante, s'è trovata sempre più in difficoltà. Elmas al 67esimo ha sfiorato il gol del pareggio con un tiro a giro. Poi Alioski, dieci minuti dopo, ci ha riprovato con una punizione dal limite dell'area finita sulla barriera. Altri quattro minuti e il gol del pareggio: Bardhi ha sorpreso Donnarumma sul suo palo e ha ristabilito la parità contro un'Italia che ora è terza nel gruppo C a -3 dall'Ucraina ma anche con una gara in meno. Siamo già al dentro o fuori: martedì a San Siro conteranno solo e soltanto i tre punti.


Altre notizie