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Shevchenko e il rigore alla Juve in finale di Champions: "Il mio era uno sguardo sicuro"

di Luca Chiarini

"Quello sguardo era uno sguardo sicuro, stavo aspettando il fischio dell’arbitro, lui ha fischiato e io non ho sentito. Poi stavo guardando un po’ l’arbitro e un po’ il portiere, ero molto concentrato". Intervistato da Milan TV, Andriy Shevchenko ha ricordato così gli indimenticabili attimi che precedettero il penalty decisivo nella finale di Champions del 2003 contro la Juventus: "L’emozione c’è stata nei trenta metri di cammino fino al dischetto, ti passano tanti pensieri. Però quando sono arrivato lì ero concentrato, ero sicuro, e stavo aspettando solo il fischio", ha concluso l'ex centravanti.


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