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Senza 5 titolari, la Lazio supera la prova post Europa League. Oggi dopo un mese rientra Acerbi

di Riccardo Caponetti

Era davanti uno specchio, la Lazio. La gara di Udine non valeva solo per la classifica: poteva confermare la crescita del gruppo di Sarri - che dopo l’Europa League aveva raccolto 4 punti su 18 prima di ieri - oppure far cadere ogni certezza. Ecco, dalla Dacia Arena arriva un responso chiaro: la Lazio è viva ed è in continua crescita.

Il pareggio sposta poco gli equilibri in classifica, ma il bicchiere è mezzo pieno, seppur con un po’ di rammarico per le occasioni non concretizzate. Perché la Lazio si è presentata a Udine tre giorni dopo la trasferta di Oporto senza 5 titolari: Acerbi, Lazzari, Leiva, Luis Alberto e Immobile. In più, al 23’, Sarri ha dovuto rinunciare a Pedro per un infortunio alla caviglia. “Per le condizioni in cui eravamo, non posso dire nulla ai ragazzi”, il commento di Sarri.

Acerbi, sì con il Porto.
A un mese e mezzo dall’infortunio, Acerbi oggi torna in gruppo. Il centrale è fuori dall’Epifania, quando contro l’Empoli ebbe una ricaduta ai flessori della coscia sinistra. La diagnosi (stiramento di 2° grado) ha imposto massima cautela nel suo recupero. Tanto che dopo l’ultima risonanza del 9 febbraio ha deciso di allenarsi, per una settimana, lontano da Formello con il suo preparatore personale. Ora tornerà agli ordini di Sarri, che invece dovrà ancora fare a meno di Lazzari per il prossimo mese: complicato il recupero per il derby del 20 marzo, prima della sosta.


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