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Sassuolo ammazza-grandi, altra impresa con l'Inter. Sono ancora troppi 30 milioni per Berardi?

di Antonio Parrotto

Un'altra grande impresa del Sassuolo! Dopo aver battuto la Juventus, la formazione di Alessio Dionisi vince anche contro l'Inter, a San Siro. Coefficiente di difficoltà ancor più alto vista la forza dei nerazzurri, che erano ancora battuti in questa stagione tra campionato e Champions League. Un'altra grande impresa per la squadra emiliana che si è ripetuta e si è superata, scendendo in campo con il giusto piglio e con la giusta ferocia. Una gara difficile sin dalle prime battute ma il Sassuolo ha saputo soffrire, si è compattato, e poi ha sprigionato la sua forza in campo aperto, ribaltando la sfida nel secondo tempo con le reti di Bajrami e Berardi.

Nel segno di Berardi: un rimpianto per le big
Ancora una volta è stato il numero 10 neroverde a trascinare il Sassuolo, con gol e assist. Quarto gol nelle prime 6 giornate (le prime due le ha saltate per il mal di pancia dovuto al mercato) e un altro grande messaggio alle big che, ancora una volta, non hanno voluto puntare su di lui. Berardi è un rimpianto per le big, le big sono il rimpianto di Berardi. Se lo gode il Sassuolo e se lo gode anche Dionisi che ha saputo costruirgli attorno una squadra che contro le big si trasforma e che pende (e dipende) dalle giocate del mancino di Cariati. La domanda (per gli scettici) sorge spontanea dopo l'ennesimo gioiello dell'attaccante calabrese, elogiato anche dal tecnico avversario Simone Inzaghi a fine gara: sono ancora troppi i 30 milioni di euro chiesti dal Sassuolo per il suo cartellino?


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