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Sarri: "Rivoluzione alla Juve? Quando arrivai io era impossibile. Ora Motta può..."

di Raimondo De Magistris

Maurizio Sarri ha rilasciato una lunga e interessante intervista ai taccuini della 'Gazzetta dello Sport'. Il tecnico toscano s'è detto pronto a tornare in pista, se possibile già quest'anno: "Spero prima di gennaio. Dipenderà dalle situazioni, dalle offerte che riceverò, dalle motivazioni. Dalla telefonata che mi trasmetterà più adrenalina".

Nel corso del botta e risposta, il tecnico toscano s'è così espresso sul parallelismo tra la scelta di Giuntoli di puntare su Thiago Motta e quella di cinque anni fa di Andrea Agnelli di puntare su di lui per la panchina della Juventus: "E' un nuovo tentativo di rivoluzione da parte del club bianconero, stesso film o due film diversi? Sono film diversi - ha detto -. Quando sono arrivato io, alla Juventus non c'erano i presupposti per una rivoluzione culturale. In questo momento, invece, penso ci siano. Siamo all’inizio, ma a sprazzi si vede la volontà di Motta di fare qualcosa di diverso".

Sarri ha poi elogiato a lungo Cristiano Giuntoli, suo direttore sportivo durante l'avventura a Napoli e oggi a capo del calciomercato della Juventus: "Riuscirà a vincere lo Scudetto. Non so in che tempi, ma vincerà anche alla Juventus. "È un direttore che capisce velocemente idee e caratteristiche dei giocatori ideali per il suo allenatore. E poi ha un coraggio immenso, che trasmette a squadra e staff".


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