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Roma, fin troppa abbondanza davanti: per De Rossi scelte pesanti ogni partita

di Dimitri Conti

Appuntamento ancora rinviato con la Roma per la prima vittoria stagionale. Neanche al Ferraris sono arrivati i tre punti per De Rossi e i suoi ragazzi, un successo sfumato proprio negli ultimi secondi di una sfida, quella in casa del Genoa, che sembrava aver preso la via dei giallorossi. E invece ecco sbucare su un cross De Winter, peraltro giocatore seguito dalla Roma con una certa attenzione nell'ultimo mercato estivo, per l'1-1 finale che ricaccia in gola l'esultanza ai romanisti.

Tanti gli aspetti da analizzare di casa Roma, a partire dalle scelte relative a modulo e uomini prese da mister De Rossi. Difesa a tre, sembra essere questa (anche alla luce degli arrivi a mercato chiuso degli svincolati centrali Hermoso e Hummels) la strada individuata dall'allenatore. Un 3-5-2 che, se confermato anche per le prossime uscite, costringerà però lo stesso De Rossi, come già fatto al Ferraris, a dover prendere delle decisioni drastiche tra trequarti e attacco.

Il reparto offensivo di ieri era composto dalla Double D, Dybala e Dovbyk. A farne le spese, anche osservando chi è entrato dalla panchina, un certo Matias Soule: preso a suon di milioni dalla Juventus in estate (25 più bonus e percentuale sulla futura rivendita), il fantasista argentino ieri si è dovuto limitare ad osservare i compagni, mentre subentravano via via i vari compagni di reparto come Pellegrini, Baldanzi e persino Shomurodov. Tanta abbondanza, per un reparto che però è stato 'svuotato' dalla mossa tattica di passare al 3-5-2: così, giocoforza, ogni volta De Rossi sarà chiamato a prendere decisioni non semplici, optando per esclusioni eccellenti.


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