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Rabiot prosegue la sua crescita. Ma a fine anno la Juve farà valutazioni anche su di lui

di Simone Bernabei

Adrien Rabiot, piano piano, sta cercando di farsi sempre più largo nel centrocampo della Juventus. Andrea Pirlo ha sempre riposto grande fiducia nel francese ex PSG e col tempo le prestazioni si stanno stabilizzando a buon livello. In stagione sono 25 le presenze del classe '95, che all'attivo ha un gol e un assist. Numeri certamente migliorabili, ma l'apporto in termini di qualità non si misura solo con le statistiche. Ad ogni modo, rendimento a parte, la situazione del francese può in qualche modo esser paragonata a quella del compagno Aaron Ramsey.

Plusvalenza o permanenza? Arrivato a Torino nell'estate del 2019 da svincolato di lusso, la Juventus ha dovuto aspettare un po' per vedere la miglior versione del centrocampista che solo dopo il lockdown ha iniziato a dare sfoggio delle sue qualità. Per Pirlo potrebbe diventare, per fisico e tecnica, un box to box come pochi altri in Europa. Ma proprio il suo arrivo a zero potrebbe portare la Juventus a fare delle valutazioni, ovviamente legate anche all'aspetto tecnico. Sì perché in caso di cessione, al netto di uno stipendio extralarge, Rabiot porterebbe in cassa una plusvalenza pulita e importante. Aspetto da non sottovalutare, soprattutto nel calcio e nei conti viziati dalla pandemia. Gli interessi non mancano, soprattutto dalla Premier League. Ma la Juventus, chiaramente, farà le proprie valutazioni solo al termine della stagione, a campionato e coppe finite e obiettivi raggiunti (o meno).


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