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Quattro gol subiti, fischi e cori pro-Corini. Esordio da incubo per Grosso

di Daniel Uccellieri

Un esordio da dimenticare per Fabio Grosso sulla panchina del Brescia. Il Torino cala il poker al Rigamonti al termine di una gara dove è successo di tutto. Due rigori nel primo tempo per nel giro di 10 minuti, entrambi per fallo di mano, poi il rosso a Mateju a pochi minuti dal 45' che di fatto ha chiuso la gara. Nella ripresa il Brescia ha avuto anche qualche occasione per riaprire i giochi, ma le Rondinelle hanno dovuto concedere spazi che alla fine si sono rivelati letali, con Berenguer che ha segnato una doppietta fissando il punteggio sul definitivo 0-4.

Nel mezzo i tanti fischi ed i cori di contestazione da parte della tifosi del Brescia, che ha richiamato a gran voce l'ex tecnico Eugenio Corini, l'uomo che ha riportato in A le Rondinelle e che è stato esonerato nei giorni scorsi a causa di un rendimento non eccelso in questa prima frazione di campionato, con il Brescia che resta ultimo in classifica a quota 7 punti. Certo, Grosso ha potuto lavorare con la squadra per appena 3 giorni, nessuno si sarebbe aspettato un miracolo, ma neanche una débâcle del genere. Per fortuna di Grosso adesso arriva la sosta in soccorso delle Rondinelle: due settimane per lavorare insieme, poi le due difficili sfide con Roma e Atalanta prima dello scontro diretto con l'Atalanta fra un mese esatto.


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