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Processo Davide Astori, condannato il medico. Il capitano viola poteva essere salvato

di Daniel Uccellieri

Sulle pagine odierne de La Gazzetta dello Sport questa mattina si parla in maniera approfondita del processo Astori e della sentenza che ha condannato ad un anno di reclusione (pena sospesa) il professor Giorgio Galanti, ex responsabile sanitario viola. La condanna per omicidio colposo sbatte in faccia alla famiglia, a Firenze e a tutti coloro che hanno voluto bene a Davide la peggiore delle verità e cioè che il capitano poteva essere salvato. Nel giorno della verità c’è una domanda che è stata oggetto di mille dibattiti e che oggi ha una precisa risposta: perché le aritmie sempre più frequenti nei vari test sotto sforzo non hanno fatto scattare il campanello d’allarme? Esami più accurati avrebbero evidenziato la natura del nemico silenzioso. Holter e risonanze magnetiche avrebbero permesso ai dottori di scoprire che Davide era a rischio e andava fermato. Che soffriva di una cardiomiopatia aritmogena biventricolare.


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