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Preziosi sulle proprietà straniere: "Non capiscono la passione. Pochi anni e andranno via"

di Tommaso Maschio

Nell'intervista rilasciata a Laprovinciadicomo.it l'ex presidente del Genoa Enrico Preziosi si è soffermato anche sulle tante proprietà straniere nel nostro calcio spiegando che molto spesso non capiscono la passione che anima i tifosi e lanciandosi in una previsione a medio termine: "È difficile gestire a distanza. Il calcio conserva regole antiche che sono sempre attuali. La proprietà deve essere presente, guardare i giocatori negli occhi e i giocatori, quando annusano la presenza del padrone, corrono di più. Da lontano è difficile, molto più difficile. Posso farle una previsione, tra qualche anno le proprietà straniere torneranno da dove sono venute. Chi viene da lontano calcola di fare business come nell’entertainment, profitti sicuri, ma non calcolano che qui è diverso. Qui la gente non va allo stadio per divertirsi, di divertirsi non gliene frega un fico secco. Qui la gente va allo stadio per vincere, per andare in ufficio e a sua volta vincere le sfide di corridoio. Il controllo si scontra con questa irregolarità impazzita che si chiama passione. E le proprietà straniere non la capiscono, non la gestiscono”.


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