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Pjanic: "Potevo lasciare la Juve, ma non c'era motivo. Rigiocherei Cardiff"

di Ivan Cardia

Ostacolo Atlético Madrid per la Juventus di Miralem Pjanic. Intervistato da Il Giornale, il centrocampista bosniaco dei bianconeri ha presentato la complicata sfida di Champions League: "Ci assomigliano per compattezza, aggressività e solidità difensiva. Ma noi abbiamo individualità più forti".

Obiettivo.
"L'unica cosa che conta è vincere, dopo tre anni nessuno ricorda se hai giocato male: conta portare i trofei a casa, solo così sarai ricordato come grande giocatore".

Cristiano Ronaldo?
"Con lui è più facile vincere, è sempre stato decisivo nei grandi match. Mi dice che si trova bene qui ed è sicuro della forza della Juve".

Quale partita della Juve rigiocheresti?
"La finale di Cardiff. Zidane? Ha trasformato in oro tutto ciò che ha toccato nel calcio. Ma anche adesso mi allena un grande tecnico".

Retroscena di mercato.
"Partire? C'erano delle cose, è vero, ma non c'era motivo di cambiare".

La Juventus ultima grande squadra?
"I trasferimenti non dipendono solo dal calciatore ma anche dalla società, che forse ha dei bisogni forse no.Sono nel posto ideale per realizzare il sogno di vincere la Champions, nei prossimi anni arriverà".


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